Commemorazione della Giornata della Memoria presso l’Aula Magna della Scuola “Pardo”

L’evento ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di I grado, offrendo loro l’opportunità di approfondire temi fondamentali legati alla memoria storica

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Il 27 gennaio 2025, in occasione della Giornata della Memoria, l’Aula Magna della scuola “Pardo” ha ospitato una significativa manifestazione per riflettere su una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità. L’evento ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di primo grado, offrendo loro l’opportunità di approfondire temi fondamentali legati alla memoria storica e all’importanza del ricordo.

La manifestazione, moderata dalla Dirigente scolastica, è stata arricchita dal saluto istituzionale dell’assessore Rosalia Ventimiglia, che ha ringraziato gli organizzatori e ha fornito un prezioso contributo sul tema.

Successivamente, il Capitano dei Carabinieri di Castelvetrano, dott. Giovanni Mantovani, ha condiviso riflessioni sull’importanza della memoria storica e del ruolo delle istituzioni nella promozione dei valori democratici.

Un momento di profonda emozione è stato offerto dal dott. Antonino Margiotta, che ha condiviso la toccante testimonianza di suo padre, prigioniero di guerra a Mauthausen. Le sue parole hanno permesso ai presenti di comprendere le atrocità vissute nei campi di concentramento e l’importanza di mantenere viva la memoria per evitare che simili tragedie possano ripetersi.

La scrittrice Lavinia Ferracane ha arricchito l’evento con un intervento sul tema della Shoah, offrendo spunti di riflessione sulla necessità di educare le nuove generazioni al rispetto e alla tolleranza. Durante la manifestazione, sono state lette e commentate alcune poesie di Antonino Margiotta, che hanno stimolato profonde riflessioni tra gli alunni e i presenti.

A conclusione dell’evento, l’alunno Giovanni Errante Parrino ha eseguito un emozionante brano al pianoforte, offrendo un momento di raccoglimento e chiudendo la manifestazione con una nota di speranza e riflessione.

Riflettere su una pagina così tragica della storia dell’umanità è un dovere civico e un imperativo morale. Ricordare ciò che è avvenuto serve non solo a onorare le vittime, ma anche a scongiurare che eventi del genere possano ripetersi e a non rimanere indifferenti di fronte al dolore di altri esseri umani.

La senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah italiana, ha affermato: “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza.” Queste parole sottolineano l’importanza di mantenere viva la memoria storica come strumento per combattere l’indifferenza e promuovere una società più giusta e consapevole.

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