Venerdì 3 maggio gli alunni della classe 3C della Scuola Secondaria di 1° grado, seguiti dalle prof.sse Laura Santangelo e Lucrezia Lanceri, hanno tenuto dalla propria aula una videoconferenza in collegamento con due classi del Liceo delle Scienze Umane “Carlo Porta” di Monza: un compito di realtà in cui si è parlato di legalità e di come i nostri alunni abbiano condotto lo studio di questo argomento con letture di testi, riflessioni, video da loro realizzati.
I nostri ragazzi, ricevendo gli applausi spontanei e sentiti degli alunni di Monza, a conclusione dell’incontro hanno pronunciato con forza queste parole:
Alcune persone provano vergogna nell’essere siciliani, anche in considerazione di quel luogo comune che vede la Sicilia come la terra “dannata” e gestita dalla malavita organizzata, ovvero come la regione italiana in cui resiste un’attitudine alla delinquenza di stampo mafioso, fatta di soprusi anche nelle piccole cose.
In realtà, è motivo di orgoglio per tanti di noi condividere le origini con uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita per combattere quel “cancro”, che ha continuato per anni ad alimentare la delinquenza e a distruggere il futuro di questa terra. Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tantissimi altri sono morti affinché noi potessimo avere un futuro migliore: un sacrificio immenso, animato da altruismo e spirito di servizio.
Noi non vogliamo più che il nome della nostra città di Castelvetrano venga ricordato per avere dato i natali a Matteo Messina Denaro, non vogliamo più vergognarci nel dichiarare la nostra provenienza ed essere guardati per questo motivo con diffidenza. Noi vogliamo che la nostra Castelvetrano venga ricordata per le sue bellezze, che sia conosciuta per il suo patrimonio artistico, culturale e paesaggistico”.
Il video conclusivo proposto ha mostrato tutto ciò che di bello abbiamo nel nostro territorio e di cui dovremmo andare sempre fieri.
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