Il Decreto-legge n. 123/2023, noto come “Decreto Caivano”, convertito nella legge n. 159/2023, ha introdotto rilevanti modifiche alla disciplina della dispersione scolastica, rafforzando gli strumenti di contrasto all’elusione dell’obbligo di istruzione.
Al fine di garantire una corretta applicazione delle nuove disposizioni, si forniscono di seguito indicazioni operative rivolte ai docenti.
1. Obbligo di vigilanza
È affidato ai docenti e al Dirigente scolastico il compito di monitorare con attenzione la frequenza degli alunni soggetti all’obbligo scolastico.
2. Criteri di inadempienza
Sono considerati inadempienti gli studenti che, nell’arco di tre mesi, risultino assenti per più di 15 giorni (anche non consecutivi) senza giustificato motivo. In tali casi, il Dirigente scolastico è tenuto a:
- informare gli esercenti la responsabilità genitoriale;
- segnalare la situazione al Sindaco, qualora la frequenza non riprenda entro sette giorni.
3. Elusione dell’obbligo scolastico
Si configura elusione dell’obbligo di istruzione quando lo studente non frequenta almeno un quarto del monte ore annuale personalizzato, senza giustificazioni valide.
4. Validità delle giustificazioni
Si richiama l’attenzione sulla natura e sulla tempestività delle giustificazioni presentate.
- Le assenze per motivi di salute devono essere accompagnate da certificazioni mediche redatte secondo il Codice di Deontologia Medica, basate su rilievi clinici direttamente constatati o documentati.
- Non sono ammissibili certificazioni basate esclusivamente su dichiarazioni del paziente o di terzi, né prive di riscontro oggettivo.
- È da considerarsi irregolare la prassi di presentare certificazioni cumulative o tardive, spesso a fine anno scolastico, per giustificare gruppi di assenze prolungate.
- Non sono idonee le giustificazioni generiche riferite a “motivi di famiglia” o a problematiche psicologiche non certificate.
Tali giustificazioni, se prive di adeguata documentazione, non rientrano tra gli “impedimenti gravi” previsti dalla normativa e non escludono le assenze dal computo utile ai fini dell’accertamento dell’elusione dell’obbligo scolastico.
5. Indicazioni applicative
La nota USR Sicilia n. 16722 del 22 aprile 2024 ha fornito chiarimenti interpretativi utili a garantire uniformità di applicazione. La disciplina delle assenze, oltre a garantire la validità dell’anno scolastico e l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, ha la funzione di incentivare la regolare frequenza e di tutelare il diritto-dovere all’istruzione sancito dall’art. 34 della Costituzione.
6. Invito alla collaborazione
Si invitano i docenti a prestare la massima attenzione nella valutazione delle giustificazioni delle assenze, promuovendo un dialogo tempestivo con le famiglie e adottando tutte le misure necessarie per prevenire prassi che ostacolano il monitoraggio regolare della frequenza.
Personale scolastico
Docente