Natale in scena: emozioni e riflessioni

La luce del Natale negli occhi dei ragazzi: quando l’autenticità diventa spettacolo

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La mattina del 19 dicembre, i bambini delle classi quinte del plesso Ruggero Settimo, sul palco dell’Aula Magna della scuola Pardo, non hanno semplicemente offerto una performance: hanno raccontato il Natale come qualcosa che va oltre una data sul calendario. Hanno dato voce a un sentimento vivo, che interpella, che chiede attenzione e presenza.

Attraverso parole, gesti, silenzi e sorrisi, hanno ricordato a tutti noi che il Natale è incontro, è ascolto, è cura dell’altro. Sul palco sono salite emozioni autentiche — la gioia, la speranza, qualche timida paura — ma soprattutto il coraggio di credere in un mondo più gentile.

Osservandoli, è apparso chiaro che non stavamo assistendo solo a uno spettacolo, ma a una tappa importante del loro cammino di crescita: quel momento prezioso in cui si impara a riflettere, a guardare oltre se stessi, a sentire l’altro come parte di sé.

A voi, care ragazze e cari ragazzi, va il nostro grazie più grande. Avete parlato con il linguaggio più potente che esista: quello dell’autenticità. Con la leggerezza della vostra età e la profondità di chi sa già pensare, ci avete regalato un messaggio vero.

Un ringraziamento sentito va anche agli insegnanti, che con pazienza e passione hanno guidato questo percorso, e alle famiglie, presenza discreta ma essenziale, che ogni giorno sostengono questi piccoli, grandi passi.

Che questo Natale, così intensamente rappresentato, non resti confinato a un palco. Portiamolo con noi: nei corridoi della scuola, nelle nostre case, nei gesti quotidiani.

Perché il vero spettacolo comincia quando scegliamo di essere un po’ più umani, un po’ più attenti, un po’ più uniti.

Buon Natale a tutti, e grazie per questa emozione che continuerà a brillare dentro di noi, come una luce che non si spegne. ✨

Nota informativa I.C. Di Matteo

La Docente Vicaria

Maria Daria Calderone